Per arrivare alla mitica
Theresienwiese la strada è semplice, tortuosa, piena di curve e rettilinea,
leggermente in salita e con una discesa vorticosa. Come in tutte le cose,
l’importante è avere le idee chiare… Se ti perdi e vuoi ritrovare subito la
retta via, segui i consigli del T.N.S. (Tato Navigatore Satellitare). Con lui
vai ovunque. Solo che tu non vuoi andare ovunque, tu vuoi andare all’Oktoberfest,
perdio! Ma lui, niente, parla, parla e continua a parlare e tu finisci a Gelsenkierchen senza neanche accorgertene (nel frattempo con i suoi discorsi ti
ha già portato in Nigeria, a Londra e in Cina!). Ma torniamo a bomba: BOOM!
Dunque, per raggiungere Monaco di Baviera, noi Beerbanty abbiamo un metodo
intelligente e infallibile. Partiamo, e quando si arriva si arriva. This is Our Philosophy, this is Beerbanty’s Style.
Non
è importante quando si arriva né come si arriva né da che parte si
arriva…l’unica e la sola cosa importante è arrivare! Perché lì ci
aspettano, e noi non possiamo permetterci di deludere i nostri fans! Sono anni e
anni che Noi si va lassù in Germania, ma la strada è sempre diversa. Nel senso
che non abbiamo mai fatto per due volte la stessa: ogni viaggio è
un’avventura, un’incognita emozionale continua. Si parte in notturna,
rigorosamente il venerdì notte. E quando si dice notte, si intende mezzanotte
l’una. Si parte in Tre, si raccatta quel veneto del Tato, e nel frattempo ci
si è già fermati almeno 2 o tre volte. Per mangiare un panino (la notte porta
fame!), per cambiare l’acqua al merlo (!), per fare semplicemente due
chiacchiere con i camionisti fermi, o le simpatiche bariste degli Autogrill. E
poi parola porta parola: la Divisa suscita ammirazione e curiosità. Basta una
battutina simpatica, ed il gioco è fatto. Scatta automaticamente il nostro
show, l’esibizione di Quattro Beerbanty nati per divertirsi divertendo.
Show fatto di battute ironiche e di facce da schiaffi: si prende un buon
cappuccio con brioche, si torna nel parcheggio, e regolarmente ci si
dice:”Tutto in una tirata: fino a Monaco!” E, regolarmente, all’Autogrill
successivo sosta ulteriore, cambio pilota, non più di 15 Km ancora, e di nuovo
sosta, pausa dolcetto e tortina, partitina a pallone (…sono ormai le
tre/quattro di notte…parcheggi deserti, idea migliore non può esserci!).
Ripartiamo…sosta. Bollicine al naso, russate, canzoni dell’Oktoberfest, odore
di benzina…rumori sempre più lontani. La strada si rimpicciolisce sempre più:
il sedile sembra un drago pronto a mangiarti, ed il Beerbanty vero alla guida
dice:”Ok raga, mi fermo così dormiamo!” Ma dall’abitacolo della
BeerbantyMobile non giunge alcun rumors: gli altri Tre sono già nel mondo dei
sogni da tempo. Il sogno ovviamente è di arrivare là dove la birra scorre, la
musica ti scioglie, ed il Beerbanty ti sorride. E puntualmente all’alba il
sogno si avvera…